“Diari aperti” è la risposta di Elisa è l’album che ha segnato una svolta nella carriera di Elisa e che l’ha portata a scegliere di cambiare completamente direzione e a chiudere con diverse strade che hanno segnato il suo passato artistico.
Anche Elisa in questo album sceglie di raccontarsi senza filtri, senza metafore o inutili giri di parole. I “diari aperti” sono quelli che Elisa ha tirato fuori dagli armadi alla ricerca di ricordi da trasformare in canzoni.

Un disco intimista e riflessivo, in cui le canzoni sono spesso cantate sottovoce, quasi sussurrate, accompagnate da da sonorità morbide e eleganti.

La cantautrice di Monfalcone questa volta sceglie di scrivere e cantare unicamente in Italiano, come già era successo con “L’anima vola” del 2013.


Devo ammettere che sono rimasto stupito perché solitamente i suoi lavori, senza l’Inglese di mezzo, non mi hanno mai convinto pienamente.

L’ho invece trovato potentissimo e disarmante.

Elisa cammina in un precario ma sufficiente equilibrio tra passato e futuro, proprio per questo motivo, in occasione del Natale 2018, ho scelto di regalare questo disco a mia sorella.
Dentro alcune riflessioni ci ho riletto le nostre storie, i nostri passi, i nostri cambiamenti, diventa quindi facile capire il perché ho scelto di recensirlo.